Fertilità femminile: come aumentarla con la dieta?
Fertilità femminile: come aumentarla con la dieta?

Alimentazione e fertilità: perché la dieta è importante?
La fertilità femminile e l’alimentazione sono due fattori spesso correlati tra loro. Per questo motivo (e per molti altri) è importante seguire una dieta corretta. L’alimentazione equilibrata, per quantità e qualità dei cibi, aiuta a garantire la salute riproduttiva e non.
Col termine fertilità si intende la capacità biofisiologica di un individuo o di una coppia di concepire figli, indipendentemente dal fatto che tale capacità venga effettivamente esercitata. La fertilità è quindi l’attitudine a concepire.
La sterilità, invece, rappresenta il suo contrario.
Obesità ed eccessiva magrezza
L’obesità e l’eccessiva magrezza rappresentano il 12% dell’infertilità totale.
L’obesità influisce negativamente sullo sviluppo sessuale ed è favorita dal lavoro sedentario, dalla scarsa attitudine all’esercizio fisico e dall’alimentazione basata su alimenti ad alta densità energetica, ossia ricchi di grassi e zuccheri e poveri di fibra.
Con l’aumentare del peso i cicli mestruali diventano sempre più irregolari fino ad un possibile scompenso della funzione riproduttiva nel giro di pochi anni.
Anche l’eccessiva magrezza influisce negativamente sullo sviluppo sessuale. Nelle ragazze fortemente sottopeso l’assenza di massa grassa può comportare la scomparsa dei cicli mestruali (amenorrea). La massa grassa è infatti indispensabile per garantire l’equilibrio di ormoni sessuali e per evitare la carenza estrogenica.
É importante sottolineare che queste conseguenze possono anche essere determinate da un’intensa attività sportiva non compensata da un’adeguata alimentazione.
In questo caso si parla di “triade dell’atleta”.

Cosa mangiare per aumentare la fertilità:
Per aumentare la fertilità si consiglia di consumare:
- frutta e verdura: almeno cinque o sei volte al giorno
- cibi biologici e di natura vegetale
- legumi
- patate
- avocado
- frutta secca: mandorle, noci e nocciole
- semi di girasole e di lino
In generale sono molto consigliati i cibi vegetali fonte di “grassi buoni”. Questi devono infatti rappresentare il 25-30% delle calorie, sono fondamentali per la sintesi di ormoni e sono indispensabili durante la crescita dei follicoli ovarici.
Alimentazione e fertilità: cosa evitare
Per aumentare la fertilità è opportuno evitare:
- cibi inscatolati
- cibi precotti
- cibi preconfezionati
- cibi ad alto contenuto di zuccheri
É anche importante moderare l’utilizzo di:
- carni bianche
- uova
- latticini
- pane
- pasta
Una dieta bilanciata almeno tre mesi prima di cercare la gravidanza:
- fornisce protezione antiossidante
- ripristina il microcircolo intestinale
- mantiene l’equilibrio ormonale
- consente un buon equilibrio glicemico
- aumenta le chance di concepire
Come aumentare la fertilità?
Seguire una corretta alimentazione è importante per migliorare la fertilità sia maschile sia femminile.
Oltre alla nutrizione equilibrata ci sono però vari metodi che aiutano ad aumentare la fertilità.
Uno di questi è l’osteopatia: metodo efficace per migliorare la fertilità femminile.
In che modo?
Lo racconta Michela Artelli, Clinic Manager del poliambulatorio Consulting Medical Center.
Mi occupo di trattamenti Massoterapici a cui implemento le conoscenze e le tecniche Osteopatiche apprese in questi anni.
Seguo pazienti di a 360° di qualsiasi età, in ambito strutturale/articolare, viscerale e diaframmatico/respiratorio.
Svolgo riabilitazione del pavimento pelvico, trattamento della donna in gravidanza e trattamenti neonatali.
Mail: michela.artelli@gmail.com | Tel: 3341721018
Fertilità femminile e osteopatia: perchè è utile?
L’osteopatia può essere un valido aiuto nel caso di difficoltà di concepimento o infertilità perché agisce sia sull’ansia di tutto l’organismo sia sulle condizioni meccaniche che possono impedire l’innesto dell’ovulo o il trasporto dell’ovulo nella camera gestazionale.
L’infertilità è determinata frequentemente dalla presenza di:
- cicatrici locali uterine o degli organi circostanti
- aderenze chirurgiche
- esiti di infiammazioni locali
- tensioni fasciali del pavimento pelvico
- tensioni strutturali del bacino (ossa iliache sacro e coccige)
Inoltre traumi al coccige, interventi addominali, infiammazioni dell’endometrio o infezioni da germi come la Clamydia possono creare nei tessuti aderenze e inspessimenti.
Le conseguenze possono essere blocchi vertebrali e rigidità che rischiano di compromettere l’efficacia del sistema vascolare e nervoso del bacino e di conseguenza la funzionalità degli organi genitali.
Se le irregolarità si trovano vicino alle tube, il passaggio dell’ovulo può risultare più faticoso.
Possono influire negativamente anche disfunzioni degli organi viscerali adiacenti come il colon irritabile, cistiti, infezioni alle vie urinarie.
L’osteopata opera per il recupero della mobilità della struttura, per diminuire le tensioni fasciali, cicatriziali e viscerali.
Si potrebbero anche verificare casi in cui la donna riscontra difficoltà a concepire pur avendo esami regolari. Questa difficoltà potrebbe essere causata da un blocco vertebrale o da un difetto di postura.
Blocchi e rigidità compromettono l’efficacia del sistema vascolare e neurologico del bacino e non irrorano gli organi genitali in modo efficace compromettendo il loro corretto funzionamento.
Casi frequenti sono legati allo spostamento del coccige, cioè l’ultima parte della colonna vertebrale articolata con l’osso sacro. Il coccige è un osso fondamentale per l’equilibrio del bacino e spesso traumi, cadute o posture errate possono essere sufficienti per portarlo fuori asse.
Questo può influire sull’assetto della colonna, importante per la fertilità.
Con l’osteopatia si può migliorare così la fisiologia del bacino e la funzionalità dei suoi organi interni.